Patrician III – Impero dei Mari – Recensione
“Capitano di Vascello, Mercante, Pirata, Governatore…
Scegli la tua sfida nell’Impero dei Mari.”
Ecco a voi la recensione di Patrician III – Impero dei Mari, una vecchia perla dei primi anni ‘2000 che gli appassionati di giochi gestionali e strategici potrebbero già conoscere.
Patrician III-Impero dei Mari è un videogioco gestionale/strategico. Sviluppato dalla ormai defunta Ascaron e pubblicato nel 2003 da FX Interactive, è il terzo capitolo della serie Patrician.
In Patrician III-Impero dei Mari vestiremo i panni di un imprenditore del XIV-XV secolo operante lungo le rotte marittime di quella che un tempo era la Lega Anseatica; quest’ultima era costituita da diverse città dislocate tra le coste del Mare del Nord e del Mar Baltico che, in epoca medievale, si allearono al fine di agevolare gli scambi commerciali.
Quello di Patrician III è un mondo pieno di possibilità, il cui dominio richiederà notevoli abilità strategiche, un discreto fiuto per gli affari ed una sana dose di spirito d’avventura: saprete dimostrarvi dei naviganti abbastanza capaci da lasciare la vostra impronta nell’Impero dei Mari?
Una vita nella Lega Anseatica
Patrician III-Impero dei Mari dà la possibilità di costruire la propria fortuna percorrendo molte strade diverse: potremo, infatti, impersonare il ruolo del mercante medievale, commerciando e rifornendo le città in cambio di ampi profitti; potremo intraprendere una carriera politica, facendoci eleggere sindaci della nostra città o governatori dell’intero Impero dei Mari; potremo armare potenti flotte con cui dare la caccia ai pirati, pericolo costante per ogni onesta nave che naviga lungo le rotte della Lega Anseatica; oppure ancora, potremo issare noi stessi la bandiera pirata, depredando qualsiasi ignaro mercantile che abbia la sfortuna di incrociare la nostra rotta.
Il tempo è denaro: mai detto fu più vero, e c’è sempre un affare da concludere o una missione da portare a termine nell’Impero dei Mari.
Crea la tua ricchezza
Patrician III-Impero dei Mari è un gioco assai ampio e, tra le varie attività da intraprendere, quella commerciale è la più sviluppata ed estesa; grazie ad un sistema di mercati vivo ed in costante cambiamento, il commercio rappresenta spesso l’attività principale in una partita a Patrician III. È possibile comprare e vendere varie merci seguendo la legge della domanda e dell’offerta: comprare a poco e vendere a tanto. È compito del giocatore capire cosa e dove conviene commerciare e, se le città non dovessero più essere in grado di soddisfare la domanda di un determinato prodotto, è possibile costruire le proprie fabbriche e stabilimenti: inizieremo così a produrre di persona le varie mercanzie del gioco, un passo obbligato se si vuole far crescere e prosperare l’Impero dei Mari.
I miei concittadini mi amano
Con una gestione intelligente delle proprie risorse, è possibile incrementare stabilmente il proprio capitale, ma bisogna sempre tenere conto anche dell’altra grande valuta del gioco: la reputazione. Dare una buona immagine della propria persona è fondamentale se si vogliono scalare i gradini della società ed assumere una posizione di potere; a volte, potrebbe valere la pena sacrificare qualche moneta ed effettuare una bella donazione alla chiesa della città: i cittadini ve ne saranno grati e si ricorderanno del vostro nome alle prossime elezioni per la carica di sindaco.
Bordata in arrivo!
Per qualsiasi intrepido navigante si presenterà, prima o poi, il momento di mettere mano alla polvere da sparo. La pirateria è un’attività vecchia come il mondo e neanche i mari della Lega Anseatica ne sono immuni; le sue acque sono costantemente battute da spietati predoni del mare, pronti a depredare le stive dei vostri mercantili fino all’ultimo barile di vino. È consigliabile, quindi, assegnare sempre delle navi da guerra ben armate come scorta ai convogli mercantili. Inoltre, se si è muniti del coraggio necessario, è possibile creare delle flotte rapide e letali, dedite specificatamente a tenere i mari liberi e sicuri: i cacciatori di pirati godono, infatti, di eccellente reputazione, e rivendere o riutilizzare le navi catturate, può rappresentare un’ottima fonte di entrate.
All’arrembaggio!
Se invece si desidera prendere la via del proibito, la pirateria può diventare un’attività molto redditizia. Perché spendere inutilmente migliaia di monete al mercato quando i mari pullulano di navi stracariche di merci? Se sarete capaci di acchiappare le navi su cui avete puntato gli occhi, potrete saccheggiarne voi stessi le stive; otterrete così carichi di deliziose mercanzie senza spendere una sola moneta, e magari nel frattempo rovinerete anche qualche scomodo concorrente. Se siete particolarmente sanguinari e dotati di flotte abbastanza potenti, inoltre, potrete addirittura darvi all’assalto di intere città per depredarle in ambiziosi attacchi dal mare.
Qualche dettaglio tecnico
Veniamo alle caratteristiche tecniche del gioco:
- Grafica: non trattandosi di un gioco in prima persona e, essendo un titolo abbastanza datato, la grafica non è la componente principale di Patrician III. Ciononostante, i dettagli visivi sono piuttosto elaborati: sono osservabili abitanti di sfondo in movimento nelle città; vi è la presenza di elementi ambientali come pioggia, nebbia o neve durante l’inverno; i danni sono ben visibili sullo scafo e sulle vele delle navi colpite dalle intemperie o dalle cannonate. Tutti questi elementi danno al gioco un aspetto nel complesso assolutamente degno e gradevole.
- Sonoro: il gioco si basa soprattutto su un’ampia varietà di brevi OST diversificate in base ai luoghi, che fungono da contorno alle attività che si intraprendono in un determinato momento. Muovendoci tra gli edifici delle città, invece, saremo accompagnati da piacevoli suoni ambientali che favoriranno l’immersività nel gioco; per esempio, aprendo il cantiere navale potremo sentire i flutti del mare ed i carpentieri al lavoro su qualche nave. Durante le battaglie navali, invece, potremo sentire distintamente il rumore delle cannonate e del loro impatto sugli scafi delle navi.
- Giocabilità: Patrician III è un gioco di strategia isometrico (cioè con visuale diagonale da un angolo di circa 45 gradi) che si svolge attraverso diverse schermate apribili cliccando sui vari edifici delle città. Le battaglie navali sono abbastanza elaborate, necessitando di controllare la nave in tempo reale sfruttando il vento, così come l’abilità di comprendere quando è il momento di fare fuoco con i cannoni. Oltre al gioco, inoltre, è disponibile anche un editor di mappe, attraverso il quale è possibile realizzare delle interessanti mappe personalizzate.
- Longevità: Patrician III è un gioco che richiede abbastanza tempo ed impegno; una partita può andare avanti anche mesi, dato che il gioco non presenta una fine vera e propria. Anche se sono disponibili alcune campagne con obiettivi precisi da raggiungere, ogni giocatore decide da sé quando la propria partita è arrivata alla sua conclusione.
- Trama: la trama su Patrician III è inesistente: è uno di quei giochi tutto gameplay dove è il giocatore stesso a crearsi la sua avventura in un mondo vivo ed in continua evoluzione.
Qualche nota dolente
Nonostante sia un gioco nel complesso assolutamente ben fatto e divertente da giocare, anche Patrician III ha le sue magagne:
- Attività secondarie: alcune delle attività secondarie svolgibili nel gioco non inerenti al commercio potevano essere ampliate, in primis l’attività di pirata: non è infatti possibile dedicarsi completamente ad essa, magari attraverso eventi come vivere in un covo od avere una taglia sulla testa; ciò rende la pirateria un’attività da intraprendere solo occasionalmente come contorno ai nostri affari principali. Oltre a questo, ci sono anche alcune specifiche azioni nel mondo di gioco che, nella pratica, non vale quasi mai la pena di fare. Per esempio, stipulare accordi di fornitura con il principe (personaggio con il quale si può commerciare) quando gli si può vendere singolarmente le stesse merci, è un’attivita nel complesso inutile. Superfluo risulta anche assoldare dei ladri, che si faranno quasi sempre beccare nel tentativo di derubare i magazzini dei vostri concorrenti.
- Pirati dell’IA: molti pirati nel mondo di gioco “barano” a livello di gameplay: essi, infatti, risulteranno spesso più veloci di noi, nonostante usino le stesse navi. Questo rende la caccia ai pirati un’attività che richiede particolare pianificazione. Tale elemento può comunque essere apprezzato dai giocatori più hardcore, per i quali potrebbe risultare un’interessante sfida.
- Battaglie su larga scala: nelle battaglie navali di Patrician III è virtualmente impossibile controllare più di due navi contemporaneamente. Dato che le singole navi possono venire divise anche da distanze notevoli, non è fattibile controllare direttamente intere flotte in battaglia. Fortunatamente (?), non si incroceranno mai flotte pirata che contano più di tre navi, pertanto gli unici casi veramente ingestibili sono gli attacchi ai covi pirata; in quel caso sono coinvolte decine di navi, quindi conviene far svolgere battaglie di questo tipo in automatico. È comunque possibile dare ordini automatici alle proprie navi anche durante una battaglia manuale; in quel caso una nave combatterà in maniera automatica, mentre noi potremo focalizzare l’attenzione su di un altro veliero.
Giudizio finale
Patrician III è un eccellente gioco gestionale di strategia commerciale, politica e militare che può richiedere parecchio tempo ed energie. Siete degli appassionati di giochi di genere gestionale/strategico? Avete apprezzato altri giochi di tipo simile come Age of Empires o Civilization? Adorate gestire un impero e vederlo crescere e prosperare? Se la risposta ad una qualunque di queste domande è sì, allora Patrician III-Impero dei Mari è sicuramente un titolo davvero interessante da provare.
Videogiocatore di lunga data, soprattutto da sponda Xbox, adora viaggiare attraverso i vari mondi del magico universo dei videogames fin da quando ha ottenuto le sue prime facoltà cognitive. È stato evocato su questo sito perché il proprietario non poteva fare a meno di lui, e così si è messo a fare del suo meglio per contribuire alla sua crescita.
Verdetto
Pro
- Possibilità di gestire nel dettaglio un vasto impero commerciale
- Possibilità di intraprendere diverse attività di contorno al commercio
- Vedere la propria azienda funzionare è davvero soddisfacente
Contro
- Alcune attività secondarie potevano essere ampliate o fatte meglio
- Sistema di battaglie navali migliorabile